News

Lo scorso 26 luglio si è svolta la prova nazionale per l’ammissione dei medici alle Scuole di specializzazione di area sanitaria. La graduatoria ha definito le singole posizioni dei quasi 16.000 candidati che, in base al punteggio ottenuto, avranno la possibilità di scegliere scuola e sede nella settimana tra l’8 e il 19 settembre. Il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, in qualità di centro specializzato nella cura e nella ricerca sui tumori in tutte le loro fasi, accoglie ogni anno un numero variabile di specializzandi in convenzione con la Scuola di oncologia medica dell’Università di Udine, diretta dal prof. Fabio Puglisi, direttore del Dipartimento di Oncologia medica del CRO. 

«La crescente complessità della disciplina, certamente stimolante, richiede un percorso formativo articolato che dia modo al futuro oncologo medico di approfondire i nuovi scenari clinici e di essere costantemente al passo con i continui avanzamenti sia diagnostici che terapeutici», spiega il prof. Puglisi. «In questo senso, la possibilità di frequentare centri di eccellenza permette al medico specializzando di partecipare ad attività molto concrete, secondo livelli di autonomia crescenti e ben definiti per ogni anno di corso: visite ambulatoriali (prime visite e controlli), visite pre-terapia (dedicate alla prescrizione del trattamento antitumorale), visite ambulatoriali specifiche (es. osteo-oncologia, cure simultanee e palliative, accessi non programmati, genetica oncologica), incontri multidisciplinari di patologia, molecular tumor board, e attività clinica in area degenze. Oltre al CRO, la Scuola di oncologia medica dell’Università di Udine si svolge presso il Dipartimento di oncologia dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale e presso la Struttura di oncologia medica dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina».

La Scuola offre l’opportunità di coltivare interessi di ricerca oncologica, sia in ambito clinico che traslazionale. Negli ultimi cinque anni, sono state prodotte 50 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali con elevato impact factor, la gran parte originate da ricerche condotte presso i laboratori del CRO di Aviano e per le quali i medici specializzandi hanno contribuito in modo sostanziale come coautori, avendo spesso una posizione preminente nell’authorship. Inoltre, si avvicinano i prossimi eventi scientifici internazionali e nazionali di cui i giovani che lavorano in oncologia al CRO possono approfittare per imparare e farsi conoscere. Al convegno della European Society of Medical Oncology (ESMO 2022), saranno presentati i risultati di 7 lavori condotti tra il Centro di Aviano e il Centro di Udine e che saranno presentati proprio da un medico specializzando. Al prossimo congresso nazionale della Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM 2022), saranno sempre i medici specializzandi a presentare ben 12 studi dove il medico in formazione specialistica ha ricoperto il ruolo di ricercatore leader. I medici specializzandi sono, inoltre, parte attiva nella stesura di grant application per sostenere la ricerca oncologica e contribuiscono al disegno ed alla conduzione di studi clinici nelle aree di maggior interesse.

L’attività strettamente didattica viene organizzata secondo un calendario di lezioni frontali tenute da docenti esperti sui temi di maggiore rilevanza clinico-scientifica. Inoltre, fanno parte dell’offerta formativa le riunioni dedicate agli aspetti metodologici della ricerca e gli incontri settimanali con il modello del journal club. Grazie ad un esteso network clinico e scientifico, la Scuola offre la possibilità di svolgere un periodo formativo di 12 mesi presso centri di eccellenza in Europa e negli Stati Uniti.

Di grande rilievo sono infine gli sbocchi professionali: l’esperienza degli ultimi anni ha visto la totalità degli specialisti diplomatisi presso la Scuola di oncologia medica dell’Università di Udine occupare posizioni di ruolo, per lo più presso Istituti o Aziende sanitarie prestigiose.