News

Le foto del cuore di Pier per abbellire la tomoterapia

giovedì 20 gennaio 2022

Intervento donato dall’associazione Pier Pura Energia D’Amore, alle pareti paesaggi del Friuli ed elementi fantastici

Inaugurazione opere abbellimento tomoterapia

«Quando Pier veniva curato al CRO non era mai un numero, era Pier. Abbiamo sentito sempre molta umanità attorno a noi», racconta Cinzia Braulinese, mamma di Pier e presidente dell'associazione Pier Pura Energia d'Amore. «Però mancava qualcosa, l'ambiente dove si trovano i macchinari era freddo. Ricordo che contavamo insieme, lui dentro e io fuori che lo aspettavo, da 2 fino a 100, per far passare il tempo. Mi sono ripromessa che avrei continuato a guardare con i suoi occhi per cercare di fare qualcosa in più per gli altri bambini».

È nato così il progetto P(i)er Incanto, che ha interessato la sala della tomoterapia nella Radioterapia del CRO e che è stato inaugurato giovedì 20 gennaio alla presenza del Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. Le pareti dei corridoi e della sala principale sono state ricoperte da raffigurazioni tridimensionali ad alta definizione di paesaggi naturali della Regione Friuli Venezia Giulia ed altri elementi fantastici. Le immagini sono state donate da fotografi professionisti e la scelta è stata condivisa con il personale della radioterapie, tenendo presente che i trattamenti sono frequentati sia da adulti che da bambini (essendo il CRO un riferimento non solo regionale per la radioterapia pediatrica).

Lo scopo non si è limitato ad abbellire l’ambiente sanitario con gli splendidi panorami del Friuli Venezia Giulia, come il lago dei 3 comuni Trasaghis (Udine), luogo del cuore di Pier, ma a sostenere il percorso emotivo del paziente facendolo sentire immerso nella natura. Alcuni elementi fantastici – come il grande unicorno, il cavallo bianco dotato di poteri magici e invincibile, a cui Pier era particolarmente legato – aggiunge un motivo di distrazione e di supporto specifico per i più piccoli.

L’intervento è stato donato da Pier Pura Energia d'Amore, che per questo progetto aveva aperto una sottoscrizione tra i propri sostenitori. L’associazione di promozione sociale – nata in memoria di Pier Della Pietra, giovanissimo paziente del CRO scomparso nel 2015 – dedica le sue energie ogni anno alla raccolta fondi per recapitare doni ai bambini ospitati al CRO, alla Via di Natale e nelle pediatrie del Friuli, e più in generale per rendere gli ambienti ospedalieri più familiari e a misura dei piccoli pazienti.

«Ringrazio la mamma di Pier, e con lei tutti i volontari e i sostenitori dell'associazione, per aver favorito questa giornata in particolare, ben sapendo che in realtà da anni sostengono le nostre attività di oncologia pediatrica, che sono una delle eccellenze dell'Istituto. Sono ammirata dalla forza che ha portato questa famiglia, dopo un dolore così grande, a una rinascita i cui frutti ricadono nella comunità», ha commentato il direttore generale del CRO Francesca Tosolini.

«La mamma di Pier ha trasformato un emozione personale, quella di Pier per i luoghi raffigurati, in un'emozione collettiva, che sarà significativa per chiunque passerà per quel luogo. Noi le siamo grati per questo», ha aggiunto Giovanni Franchin, direttore del Dipartimento delle Alte Tecnologie del CRO. 

«L'impegno del CRO sui pazienti più giovani è cresciuto negli anni grazie alla costruzione di relazioni tra i professionisti, i ragazzi e le loro famiglie. Questo ha portato a risultati che sono andati molto al di là della semplice cura. Oggi raccontiamo una storia triste, quella di un bambino che non siamo riusciti a guarire. Ma raccontiamo anche la storia di una relazione, quella con la sua famiglia, che è diventata così forte da aver portato a iniziative a favore delle altre famiglie e di altri bambini. È una cosa talmente bella, per cui desidero ringraziare l'associazione Pier Pura Energia d'Amore, così come tutte le associazioni di volontariato che si impegnano per il CRO», ha aggiunto Maurizio Mascarin, resposabile dell'Area Giovani.

«Di solito le istituzioni regionali si presentano all'inaugurazione di un nuovo ospedale, dei grandi progetti. Ma era importante essere qui oggi per quest'opera virtuosa che racconta di una comunità che, a maggior ragione in questi momenti difficili, si mette a disposizione degli altri e supporta gli sforzi dei sanitari con attenzioni supplementari che migliorano la vita delle persone», ha detto il Presidente Massimiliano Fedriga, ringraziando la famiglia di Pier e l'associazione Pier Pura Energia d'Amore. «Il CRO di Aviano è un'eccellenza internazionale a livello di professionisti e di tecnologia. Se a questo aggiungiamo la rete di volontari che si mettono a disposizione degli altri, io credo stiamo parlando di realtà con pochi eguali a livello globale.»

Insieme alle direzioni e ai direttori di dipartimento e di struttura del CRO, erano presenti all'inaugurazione anche il sindaco di Aviano Ilario De Marco Zompit, il presidente della III Commissione Sanità del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia Ivo Moras e diversi consiglieri regionali e comunali.