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Sono sette i progetti che AIRC, l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, sosterrà, nel 2024, al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano. La Direzione Generale e la Direzione Scientifica hanno accettato i fondi per la ricerca finalizzata, pari – per il prossimo anno - a 627.690 euro.

Si tratta d'investimenti quinquennali per finanziare il lavoro di cinque ricercatori Senior e di due borse di studio 'My First AIRC Grant' pensate, specificamente, per ricercatori Under 40. I cinque 'Investigator Grant' riguardano, nel dettaglio, lo studio dei tumori della mammella insorti nella donna giovane (Barbara Belletti), la ricerca per identificare indicatori di cura nei pazienti con cancro (Luigino Dal Maso), lo studio dell’evoluzione della leucemia linfatica cronica (Valter Gattei), quello sull’angiogenesi nei tumori dell’ovaio (Maurizio Mongiat) e, infine, l'attività di ricerca sui nuovi bersagli di terapia personalizza dei tumori ovarici (Gustavo Baldassarre).

Di particolare rilevanza è il risultato ottenuto da due giovani, da poco assunte al CRO, che hanno ottenuto i fondi pensati proprio per supportare il loro passaggio da borsiste a ricercatrici indipendenti. Grazie al finanziamento AIRC, Maura Sonego potrà studiare come rendere i tumori ovarici sensibili a chemioterapia o alle terapie a bersaglio specifico, mentre Ilenia Pellarin lavorerà sui meccanismi alla base di chemio-resistenza e formazione di metastasi, sempre nei tumori ovarici.

Contestualmente AIRC ha finanziato anche due borse di studio a favore di Francesca Basso Valentina e Greta Carabolante affinché possano continuare il loro percorso di formazione nella struttura di Oncologia Molecolare del CRO.

“E’ un risultato molto importante per l’Istituto, che conferma il grande impegno e la professionalità dei nostri ricercatori”, commenta il Direttore generale Francesca Tosolini. “Anche per il 2024, in linea con gli scorsi anni, AIRC ha finanziato circa il 25% delle domande dei ricercatori Senior del CRO e il 6% di quelle pervenute da ricercatori Junior. Dati che collocano il Centro fra le Istituzioni maggiormente finanziate, in relazione al numero di richieste presentate”.

“Il finanziamento di AIRC, che segue un rigoroso processo di selezione e valutazione da parte di esperti nazionali e internazionali, rappresenta, da sempre, un riconoscimento non solo economico, ma anche di eccellenza nel proprio ambito di ricerca”, aggiunge il Direttore scientifico Silvia Franceschi. “Le borse My First AIRC Grant a favore di Sonego e Pellarin, che qui sono cresciute e si sono formate, confermano come il CRO sia anche un’ottima 'scuola' per gli studi sul cancro. Basso Valentina e Carabolante sono, invece, due giovani promesse della ricerca, i cui progetti sono fra i pochi selezionati per il 2024. AIRC, infatti, quest’anno ha finanziato solo il 20% (82 su 391) delle domande di borse di studio ricevute. Un risultato che ci fa ben sperare per il futuro della ricerca scientifica ad Aviano”.