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CRO protagonista del Codice europeo contro il cancro

martedì 4 luglio 2023

Il Direttore scientifico Silvia Franceschi è stata chiamata a presiedere il Gruppo di lavoro ECAC5 dedicato a tumori e infezioni

breast unit cro

C'è anche il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano tra i protagonisti del Codice europeo contro il cancro (European Code Against Cancer - ECAC5), iniziativa della Commissione europea, alla sua quinta edizione dal 1987, per informare le persone sulle azioni chiave per ridurre il rischio di sviluppare un tumore nel corso della loro vita. Il Direttore scientifico del CRO, Silvia Franceschi, infatti, è stata chiamata a presiedere il Gruppo di lavoro dedicato al rapporto tra neoplasie e infezioni, che include altri undici esperti in epidemiologia, ginecologia, gastroenterologia, epatologia e infettivologia (nella foto).

Fra il 2000 e il 2018, Franceschi era stata responsabile proprio della sezione Infections and Cancer della IARC, l'Agenzia Internazionale per la Ricerca contro il Cancro dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, con sede a Lione, che coordina a livello scientifico il progetto dei Codici contro il Cancro. La quinta edizione dell’ECAC è entrata nel vivo nei giorni scorsi in Francia, con l'obiettivo di mettere a punto le nuove linee guida per la prevenzione primaria e secondaria del cancro, aggiornate sulla base degli ultimi risultati scientifici, includendo anche raccomandazioni per lo sviluppo della politica sanitaria nell’UE.

L’intero progetto ECAC5 coinvolge circa 80 esperti regionali, distribuiti nei cinque gruppi di lavoro tematici che si occuperanno, rispettivamente, di stili di vita, rischi ambientali e occupazionali, infezioni, interventi medici, comunicazione e alfabetizzazione sanitaria. Le conclusioni saranno rese pubbliche nel 2025, dopo ampie verifiche della loro chiarezza e fattibilità con campioni di cittadini europei e responsabili delle politiche sanitarie nazionali.