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CRO e MDA Houston uniti contro il cancro

lunedì 11 settembre 2023

Dal 18 al 20 settembre, al via il primo Simposio internazionale sull'Oncologia di precisione nato dalla collaborazione tra i due Istituti di ricerca

Conferenza stampa CRO-MDA 23

La collaborazione fra CRO di Aviano e MD Anderson Cancer Center di Houston, instaurata nel 2022 grazie al supporto di Fondazione Friuli, entra nel vivo, dopo il primo anno dedicato alla definizione di obiettivi condivisi, con il primo Simposio internazionale sull’Oncologia personalizzata, in programma dal 18 al 20 settembre tra Aviano e Pordenone.

IL PARTNER. MD Anderson Cancer Center dell'Università del Texas è uno dei più grandi Centri oncologici internazionali, riconosciuto, per il terzo anno consecutivo, come primo ospedale per la cura del cancro al mondo dalla classifica di Newsweek. MDA è anche uno dei migliori Istituti mondiali per la ricerca oncologica e, a oggi, impiega in questa sfida più di 20.000 persone, di cui 1.800 fra medici e ricercatori, che lavorano in oltre 25 edifici a Houston e nel Texas centrale.

MDA ha come missione sconfiggere il cancro. In questa sfida la forza propulsiva è svolta dalla ricerca di base, traslazionale e clinica, necessarie per definire i trattamenti di domani e renderli più efficaci e meno tossici, nell’ottica di una medicina sempre più personalizzata. Il successo di questo approccio è dimostrato dal fatto che MDA, generalmente, ha in sperimentazione clinica nuove terapie e approcci innovativi diversi anni prima che diventino lo standard nel panorama oncologico internazionale.

LA COLLABORAZIONE. CRO e MDA hanno definito i termini della collaborazione che prevede, per i prossimi cinque anni, lo scambio di personale di breve e lunga durata, la realizzazione di progetti di ricerca comuni, l’organizzazione di un Meeting annuale da tenersi, ad anni alterni, in Friuli Venezia Giulia e a Houston, e la possibilità, per i ricercatori del Centro avianese, di utilizzare le infrastrutture e i reagenti diagnostici di MD Anderson.

La collaborazione è stata formalizzata il 29 novembre 2022, in occasione dell'evento CRO Aviano - MD Anderson Symposium, al quale hanno partecipato, per il Centro di Houston, i professori Giulio Draetta e Raghu Kalluri. Durante l’evento i Direttori dei due Istituti, alla presenza di Fondazione Friuli, hanno presentato alla stampa e alla società civile i termini della sinergia e le attività dei due Enti. Da allora sono stati avviati diversi progetti di ricerca comune, che includono lo studio della resistenza alle terapie nei tumori ovarici e della mammella.

Lo scorso maggio si è trasferito a Houston il dottor Luca Cecchetto del CRO di Aviano, che per due anni lavorerà su un progetto di collaborazione fra il direttore dell’Unità di Oncologia molecolare del CRO Gustavo Baldassarre e il dottor Andrea Viale di MDA.

A novembre la dottoressa Greta Carabolante, che lavora nella Struttura di Oncologia Molecolare del CRO, si trasferirà a Houston, nel laboratorio del professor Kalluri, per completare il suo percorso di dottorato di ricerca. Quindi, sarà la volta del dottor Stefano Fracon, di recente assunto nella Struttura di Oncologia Chirurgica del Seno diretta da Samuele Massarut, che porterà avanti un progetto coordinato dalla dottoressa Barbara Belletti del CRO e dalla professoressa Kelly Hunt di MDA.

IL MEETING. Dal 18 al 20 settembre, tra Aviano e Pordenone, è in programma il First CRO Aviano - MD Anderson Symposium on Cancer Biology and Precision Oncology (responsabili scientifici Gustavo Baldassarre e la dottoressa Alessandra Bearz per il CRO e Raghu Kalluri e Andrea Viale per MDA). Si tratta di un Meeting di rilevanza internazionale, che gode del patrocino della Società Italiana di Cancerologia (SIC) e dell'Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM), di Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone e delle Università di Udine e Trieste.

Al congresso parteciperanno 24 relatori, dieci di MDA e altrettanti del Centro di Riferimento Oncologico, assieme a quattro professori delle Università di Udine, Trieste e della SISSA in rappresentanza della comunità scientifica regionale che si occupa di ricerca e cura in Oncologia. Il simposio affronterà tematiche di Biologia tumorale e Oncologia di precisione e servirà a gettare le basi per future collaborazioni.

Visto l’alto livello dei relatori, l'appuntamento ha riscosso un successo di adesioni particolarmente qualificate, con oltre cento iscritti che, martedì 19 e mercoledì 20 settembre, affolleranno la Sala Convegni di Confindustria Alto Adriatico a Pordenone. Prevista anche la possibilità di partecipazione in streaming per chi non riuscirà a seguire il meeting in presenza.

Il pomeriggio di lunedì 18 settembre sarà, invece, all'insegna dei giovani ricercatori, che avranno l'occasione di presentare i propri lavori nel Campus del CRO, nel corso dell'evento a loro dedicato e organizzato dalle ricercatrici sanitarie Alessandra Dall’Acqua ed Elena Muraro. Anche questo appuntamento ha avuto un enorme successo, con ben 35 candidature. I progetti migliori saranno premiati grazie al supporto di Diatech Lab Line che ha generosamente deciso di sostenere l’iniziativa.

A margine del congresso è previsto anche un incontro fra i direttori di CRO e MDA per progettare le attività future e far partire insieme un'Alleanza globale contro il cancro che comprenda altri Istituti di ricerca e cura nel mondo, con i Centri di Aviano e Houston come perni centrali.

LA CONFERENZA STAMPA. "Questa importante iniziativa ci porta a riflettere su diversi aspetti di non poco conto, tra cui il concetto che la cura non è sovrapponibile allo stesso modo per tutte le persone: non soltanto sotto il profilo clinico, ma anche relativamente alla dimensione che viene prima e dopo la cura. Questo, in ultima analisi, significa 'mettere al centro la persona' e, con lei, la sua famiglia. Non c'è un teorema applicabile per tutti". Lo ha sottolineato questa mattina, a Pordenone, l'assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervenuto alla presentazione.

"Siamo arrivati alla conquista e alla convinzione, non scontata, che i processi di cura devono essere personalizzati e che non si possono fare solo all'interno di una struttura ospedaliera. È un importante traguardo, che riguarda anche un altro concetto, plasticamente rappresentato dalla collaborazione fattiva nel progetto, di Confindustria Alto Adriatico e Fondazione Friuli" ha sottolineato Riccardi.

"Nella ricerca in salute non ci si può fermare: dobbiamo continuare a insistere, mettendo a disposizione le risorse necessarie per ottenere nuove conquiste; nella nostra società viviamo meglio e più a lungo e in maniera diversa rispetto al passato, ed è proprio grazie alla ricerca costante" ha aggiunto l'esponente dell'Esecutivo.

Nel ringraziare i professionisti del Cro per il loro talento e per l'impegno che mettono a disposizione delle persone, l'assessore Riccardi ha sottolineato come sia necessario assumere decisioni oggi, nei modelli organizzativi in salute: "Scelte non facili, che non daranno risultati a breve, nell'immediato, ma nel medio e lungo periodo. I bilanci degli investimenti non si possono fare nell'arco di qualche mese - ha concluso Riccardi - ed è responsabilità di chi governa agire adesso, senza più rimandare, per rispondere alle legittime domande di salute del cittadino, specialmente di quello più fragile".

“Supportiamo fortemente questa iniziativa”, commenta Silvia Franceschi, Direttore Scientifico del CRO, “anche perché, pur partendo come accordo bilaterale, si situa in un progetto più ampio di stabilire collaborazioni sistematiche promosse da MDA e CRO con Istituzioni di altri Paesi che svolgono una ricerca di avanguardia in campo biomedico, bio-informatico e del trasferimento tecnologico”.

“MD Anderson Cancer Center è uno dei più importanti centri oncologici a livello internazionale”, sono le parole di Francesca Tosolini, Direttore generale del CRO. “Questa prestigiosa collaborazione mira a sviluppare l'eccellenza nella prevenzione, nella diagnosi, nella cura e nella riabilitazione delle malattie oncologiche attraverso programmi di ricerca clinica, pre-clinica e traslazionale. Senza dimenticare l'importanza della formazione che, proprio in questo primo Simposio, vedrà un'occasione da non perdere per i giovani che potranno mettersi in luce nel pre-meeting, ma anche seguire relazioni di altissimo livello scientifico”.

“Siamo entusiasti della partnership con il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, che unirà le nostre forze nel campo della Biologia dei tumori e dell'Oncologia di precisione, nel comune sforzo di sviluppare una medicina sempre più personalizzata”, commenta Andrea Viale, professore associato di Medicina Genomica di MDA. “I nostri due Istituti non sono solo Centri di eccellenza che offrono prestazioni di qualità ai malati, ma conducono anche ricerca traslazionale all'avanguardia, garantendo una rapida applicazione delle ultime scoperte scientifiche al paziente. Insieme, potremo aumentare la velocità con la quale le nuove idee vengono 'messe in pratica' nell'attività clinica di tutti i giorni, con l'obiettivo di garantire a tutti le migliori cure possibili”.

“La Fondazione Friuli sostiene con convinzione programmi, come questo, che accrescono le conoscenze e sviluppano importanti relazioni internazionali con centri clinici e di ricerca di altissimo livello, contribuendo ad assicurare cure sempre più efficaci e favorendo anche esperienze professionali di giovani impegnati nel nostro sistema sanitario”, sono le parole del Vice Presidente della Fondazione Friuli, Bruno Malattia.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO