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Giornata per la sicurezza delle cure e della persona assistita

domenica 17 settembre 2023

Domenica 17 settembre ricorre la quinta edizione dell'importante appuntamento, istituito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2019

Giornata sicurezza cure 23

Quando i pazienti sono coinvolti attivamente nel percorso di cura, si ottengono significativi vantaggi in termini di sicurezza, soddisfazione ed esiti di salute. Ma c’è di più: diventando partner del team sanitario, ognuno può contribuire non solo a migliorare la sicurezza delle cure, ma anche quella del sistema sanitario nel suo complesso. Lo dimostrano gli studi e le ricerche scientifiche.

Per ricordarlo torna, domenica 17 settembre, la Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, che coincide con il World Patient Safety Day istituito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2019. Un appuntamento importante per la regione Friuli Venezia Giulia, le Aziende sanitarie e gli IRCCS regionali che ogni anno intraprendono delle specifiche iniziative per sensibilizzare gli operatori sanitari e la popolazione sul tema delle sicurezze delle cure.

L’Oms ha individuato cinque strategie da attuare per il coinvolgimento attivo dei pazienti:

  • Sviluppo di politiche e programmi con i cittadini: coinvolgere i pazienti, le famiglie e le organizzazioni della società civile nello sviluppo congiunto di politiche, piani, strategie, programmi e linee guida per rendere l’assistenza sanitaria più sicura;
  • Valorizzazione dell’esperienza del paziente per migliorare la sicurezza: imparare dall’esperienza di pazienti e famiglie esposti a cure non sicure per migliorare la comprensione della natura del danno e favorire lo sviluppo di soluzioni più efficaci;
  • Promozione del ruolo e della capacità di tutela dei pazienti e familiari che hanno subito incidenti relativi alla sicurezza;
  • Comunicazione trasparente degli incidenti di sicurezza alle vittime: stabilire il principio e la pratica della franchezza e della trasparenza in tutta l’assistenza sanitaria, anche attraverso la comunicazione di incidenti di sicurezza del paziente a pazienti e famiglie;
  • Informazione ed educazione ai pazienti e alle famiglie: fornire informazioni ed educazione ai pazienti e alle famiglie per il loro coinvolgimento nella cura e promuoverne la consapevolezza per un processo decisionale condiviso.