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Il 6 aprile è la Giornata mondiale dell’attività fisica, introdotta dall’OMS per promuovere una pratica essenziale per la salute e il benessere. Il Centro di Riferimento Oncologico celebra questa ricorrenza internazionale ricordando come il movimento sia anche un prezioso aiuto alla cura.

La relazione tra attività fisica e beneficio clinico in pazienti con carcinoma mammario è supportata da diverse evidenze scientifiche. Ma i benefici dell’attività fisica non si limitano alla sfera oncologica. È dimostrato come l’attività fisica riduca di circa il 30% la mortalità globale e il rischio cardiovascolare, di più del 40% il rischio di diabete e, in misura minore, il rischio di depressione e demenza.

Nell’ambito del carcinoma mammario, numerosi studi indicano come l’attività fisica svolta prima o dopo la diagnosi si associ a una diminuzione significativa della mortalità cancro-specifica e della mortalità globale. L’esercizio fisico riduce anche i disturbi muscolo-scheletrici (rigidità articolare, dolori articolari, dolori muscolari, ecc.) associati al trattamento antiormonale, con risvolti molto rilevanti per l’aderenza alla terapia.

Sul tema, è a disposizione l’opuscolo CROinforma Attività fisica: una mossa vincente, a cura della Biblioteca scientifica e per pazienti. Grazie al supporto delle associazioni di volontariato ANGOLO odv e ANDOS Pordenone, con la supervisione del gruppo Patient Education d’Istituto, è possibile partecipare a programmi di attività motoria dedicati e a momenti di confronto individuale con il professionista competente.