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Sopralluogo al cantiere della Protonterapia

venerdì 22 novembre 2024

Visita dell'assessore Riccardi ai lavori, iniziati a fine settembre. Il nuovo macchinario sarà operativo entro il 2027

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"Quella di dotare il CRO della Protonterapia è una scelta che abbiamo fatto con convinzione fin dal principio, portandola avanti con determinazione anche nei momenti di difficoltà che si sono verificati. Con un recentissimo provvedimento della Giunta abbiamo previsto un ulteriore quota di 6,5 milioni che va ad aumentare il quadro economico complessivo dell'opera che sale così a 38,5 milioni. Un importante investimento che, a questo punto, ha tutte le condizioni per essere completato entro il 2027, superando le difficoltà che nell'iter di gestione di una grande opera pubblica si possono ovviamente verificare. Una scelta che rafforza la specificità di alta specializzazione per i pazienti oncologici del Centro di Aviano e aumenta la qualità del servizio, rendendo l'istituto ancora più centrale nel panorama nazionale e internazionale e maggiormente in grado di attrarre nuove competenze e professionalità".

Lo ha detto oggi l'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, compiendo un sopralluogo - con i vertici del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano - nel cantiere in cui è in costruzione il bunker che dovrà ospitare il "cuore" tecnologico del sistema di Protonterapia.

Il CRO di Aviano diventerà così il primo istituto pubblico per la cura dei tumori, e il quarto centro in Italia, a dotarsi di questa tecnologia, che rappresenta una possibilità in più per molte persone ammalate di tumore.

La terapia con fascio di protoni è un sostanziale progresso della radioterapia dei tumori: si tratta di un'apparecchiatura in grado di emettere radiazioni di precisione che irradiano direttamente la parte anatomica interessata, riducendo al minimo le emissioni potenzialmente dannose ai tessuti e agli organi circostanti e aprendo percorsi concreti di medicina di precisione e personalizzata.

Rispetto agli investimenti della Regione anche per l'innovazione tecnologica nella sanità, l'assessore ha annunciato: "Con la prossima legge di Stabilità finanzieremo con ulteriori cento milioni il sistema sanitario regionale. Risorse che si aggiungono a oltre un miliardo di euro di investimenti che sono stati realizzati negli ultimi anni. Parte dei cento milioni aggiuntivi - ha precisato Riccardi - sarà destinata proprio all'innovazione tecnologica che, proprio grazie agli investimenti triplicati rispetto alla dotazione storica, ha compiuto un significativo passo avanti come dimostra la capacità di risposta innovativa che il Cro di Aviano è in grado di dare. Non solo con la Protonterapia ma anche con il nuovo sistema di Terapia a fotoni di ultima generazione, acquisita con fondi Pnrr, che sarà operativo da febbraio 2025".

Parlando poi della Rete oncologica regionale, Riccardi ha ribadito la necessità di rivedere l'attuale assetto che vede 13 punti di chirurgia oncologica, alcuni dei quali non rientrano in modo adeguato negli standard dei percorsi di sicurezza previsti a livello nazionale.

"La Concentrazione delle tecnologie - ha sottolineato l'assessore - risponde ovviamente anche alla casistica: in regione contiamo 13 ospedali in cui trattiamo la chirurgia oncologica, una parte di questi punti sono sotto i livelli definiti dagli standard. È quindi evidente che abbiamo bisogno di concentrare questo tipo di attività per rendere più sicure le prestazioni e le cure dei pazienti, cercando anche di dare la migliore risposta possibile tenendo anche conto del limitato capitale umano rappresentato dai medici e dagli infermieri che vi operano. È una situazione - ha ribadito l'esponente della Giunta regionale - che evidenzia molti anni di scelte non fatte nel tempo, ma questo è il momento storico in cui la responsabilità ci dovrebbe portare ad assumere queste decisioni, prima di tutto per la sicurezza dei pazienti che siamo chiamati a garantire".