Nuove prospettive nella lotta ai tumori HPV-correlati
Grande successo per il congresso nazionale al CRO di Aviano, che ha richiamato quasi 200 professionisti

Il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano ha ospitato il congresso nazionale HPV: oltre lo screening, oltre la donna. Le lesioni HPV-correlate genitali ed extragenitali: dalla prevenzione al trattamento. L’evento, grazie alla presenza di relatori riconosciuti a livello nazionale e internazionale, ha registrato una straordinaria partecipazione, con quasi 200 professionisti - medici specialisti, infermieri, ostetriche, farmacisti e operatori della sanità pubblica - provenienti da tutta Italia, a testimonianza della crescente attenzione verso l’infezione da Papilloma Virus Umano, una tematica di salute pubblica che riguarda donne e uomini di tutte le età. I contenuti saranno disponibili sul sito ufficiale www.cantiere21.com.
Il congresso ha esplorato i molteplici aspetti dell’infezione da HPV, soffermandosi sulla prevenzione vaccinale e sulla gestione diagnostico-terapeutica delle lesioni genitali ed extragenitali, fino alla chirurgia dei tumori invasivi.
Tra i momenti più significativi, l’intervento magistrale di Silvia Franceschi, direttore scientifico del CRO, riconosciuta tra i più importanti ricercatori al mondo nel campo dell’oncologia virale, che ha presentato dati e strategie sull’eliminazione del cancro HPV-correlato anche oltre il vaccino. “La vaccinazione degli adolescenti di ambo i sessi resta la nostra arma più potente per prevenire i tumori da HPV, ma non basta per far diminuire rapidamente i tumori della cervice uterina in tutto il mondo”, ha spiegato Franceschi. “Dobbiamo estendere a tutte le donne, ricche e povere, programmi di screening di alta qualità basati sul test HPV e i tempestivi approfondimenti nel caso di presenza del virus. L’eliminazione del cancro HPV-correlato è possibile, ma serve una strategia concreta che sia compresa anche dalla popolazione”.
Il professor Andrea Ciavattini, presidente della Società Italiana di Colposcopia, ha delineato i protocolli avanzati per il trattamento della malattia micro-invasiva cervicale. “Grazie a nuove tecniche diagnostiche e chirurgiche – ha precisato Ciavattini - possiamo garantire oggi un approccio sempre più conservativo e personalizzato, soprattutto per le donne giovani. Il nostro obiettivo è curare salvaguardando la fertilità e la qualità della vita”.
Il dottor Antonino Ditto, direttore della Chirurgia oncologica ginecologica del CRO e presidente e direttore scientifico del congresso, ha illustrato le più recenti innovazioni nella chirurgia complessa del carcinoma della cervice uterina. “Il messaggio emerso da questo appuntamento è chiaro”, ha concluso Ditto, ringraziando anche la dottoressa Anna Del Fabro e il dottor Nicolò Clemente della Chirurgia oncologica ginecologica del CRO che hanno curato la segreteria scientifica dell’evento. “Dobbiamo andare oltre lo screening e oltre i confini tradizionali della ginecologia. La patologia HPV-correlata è multispecialistica, complessa e in evoluzione. Questo congresso ha voluto unire competenze, visioni e pratiche cliniche per costruire un futuro di cura più efficace e integrata”.