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AMBRA il cloud che semplifica il rapporto tra paziente e medico

giovedì 2 marzo 2017

Al CRO, primo in Italia, informazioni condivise in tempo reale

Dialogo sempre più rapido ed efficace tra specialista e paziente oncologico con AMBRA, software adottato dal CRO di Aviano per primo in Italia, che permette di condividere informazioni digitali con semplicità, immediatezza e senza le complicanze tipiche dell’invio di file di grossa dimensione (filtri anti-spam, deterioramento durante il tragitto, ecc.). Stop, quindi, alla spedizione di CD o DVD e ai ritardi che una filiera del genere comporta.
 
Tutto avviene in tempo reale: l’efficacia di Ambra – un medical image cloud for sharing and exchange – risiede nella capacità di integrazione tra paziente (che carica i file da un portale cui accede gratuitamente dopo essersi registrato) e workflow di reparto. Al CRO il sistema interpreta automaticamente l’esame offrendo opzioni di instradamento (i workflow, appunto) che consentono di far arrivare il file dove deve e, soprattutto, nello spazio di pochi secondi.
 
Ciò significa – per esempio – che lo specialista della Radioterapia, dopo aver ricevuto il file, avrà a sua disposizione più scelte condivisive: coi percorsi creati per la cura, con Radiologia, con Medicina Nucleare – o con entrambe – per il rilascio di altri dettagli diagnostici. Potenzialità che aumentano esponenzialmente se si considera che è stato creato anche un portale dedicato agli specialisti in cui più Istituti sono messi nelle condizioni di scambiarsi informazioni autorizzate; Ambra, infatti, è un’applicazione la cui certificazione medicale ne garantisce l’affidabilità e la sicurezza nel trattamento dei dati sensibili. In particolare, viene creata una cartella privata PHR (Personal Health Record) alla quale può accedere soltanto il Paziente. Da qui le informazioni possono essere condivise con il CRO.
 
In Istituto il software è applicato nel workflow degli studi clinici, nell’assistenza ai follow-up, nei casi di collaborazione tra specialisti di vari reparti e, in generale, nel miglioramento dei flussi delle comunicazioni. Nei primi sei mesi di utilizzo, Ambra ha archiviato quasi 1.400 studi imaging di cui 600 circa di pertinenza dei Clinical Trials, 150 caricati dall’esterno e la parte restante frutto del lavoro tra gruppi interni/esterni. Per poter usufruire di Ambra, i pazienti del CRO debbono rivolgersi al proprio Reparto dal quale ricevono, oltre a un tutorial, anche le credenziali per accedere al portale.
 
 
 
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