Biobanca

La Biobanca del Centro di Riferimento Oncologico è una struttura di avanguardia che raccoglie e conserva campioni biologici umani e li mette a disposizione dei ricercatori.

I cittadini possono contribuire in prima persona alla raccolta dei campioni biologici: è sufficiente dare il consenso per destinare alla Biobanca una parte dei prelievi del sangue o di materiale proveniente da altri liquidi biologici, biopsie e interventi chirurgici.

Obiettivi delle ricerche

I campioni raccolti dalla Biobanca del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano saranno utilizzati per ricerche scientifiche allo scopo di aiutare la prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro.

Questo tipo di ricerche permette di:

  • conoscere meglio i diversi tipi di tumore
  • identificare i fattori che possono favorire lo sviluppo
  • utilizzare la terapia più mirata, non solo in base al tipo e allo stadio della malattia, ma anche alle caratteristiche del singolo paziente

Grazie a queste ricerche, oggi esistono terapie specifiche per alcuni tipi di tumori che non si basano più sulla classica chemioterapia, ma sull'uso di molecole che aggrediscono in modo specifico solo le cellule malate.

In questo modo si riducono gli effetti collaterali e si incrementa la possibilità di guarigione.

Aspetti etici

La Biobanca del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano agisce nel rispetto della normativa vigente in materia di conservazione del materiale biologico.

Particolare attenzione viene rivolta al rispetto della privacy: prima della donazione, infatti, ai pazienti viene illustrato un consenso informato che spiega le modalità di conservazione e utilizzo del materiale biologico.

In quel contesto, la persona che partecipa alla Biobanca ha l'opportunità di fare domande a un sanitario qualificato e decidere liberamente se firmare il modulo ed effettuare il prelievo.

In qualsiasi momento il partecipante può chiedere informazioni sull'utilizzo del proprio materiale e revocare la decisione presa. La legge aggiunge nuove garanzie affinché il materiale biologico non sia commercializzabile. Questo significa che il materiale non può essere venduto, bensì ceduto a enti o gruppi di ricerca il cui studio è stato approvato dal Comitato della Biobanca.

È garantita l'uguaglianza delle opportunità ai ricercatori nell'accedere ai campioni, e la sperimentazione si realizza sempre secondo i principi etici e i diritti dei donatori.

  • Consenso informato Biobanca  [pdf - 16,55 KB] (il link apre una nuova finestra)

Tecnologia

 La gestione della Biobanca è all'avanguardia nel panorama europeo:

  • Le provette in cui è raccolto il materiale biologico sono contrassegnate da un particolare codice a barre che permette di individuare i campioni archiviati e recuperarli rapidamente.
  • I congelatori in cui sono conservate le provette sono dotati di sistemi di allarme wireless che, in caso di guasto, avvisano i responsabili della Biobanca con specifici sistemi di alert.
  • Le informazioni relative alla salute del paziente vengono aggiornate grazie a programmi informatici che permettono di mantenere l’anonimato.

I metodi utilizzati per la raccolta, il trattamento e la conservazione del materiale biologico permettono che i campioni rimangano inalterati per anni e siano disponibili per ricerche future.

La Biobanca dispone di uno spazio opportunamente allestito con congelatori in grado di contenere 70.000 campioni ciascuno.

I campioni della Biobanca sono sottoposti a rigorosi controlli di qualità.

Reti nazionali e internazionali

Le Biobanche svolgono un ruolo importantissimo nella ricerca sanitaria attuale, in quanto dispongono di migliaia di campioni biologici utili ai ricercatori. È possibile fare un uso migliore di queste preziosissime risorse collaborando con altre Biobanche presenti nel territorio o oltre i confini nazionali.

È per questo motivo che dal 2009 la Biobanca è entrata a far parte della Rete Italiana di Biobanche Oncologiche (RIBBO) che aiuta le varie strutture a collaborare e condividere le loro risorse. Il coordinamento è cruciale per la ricerca sulle malattie rare, in quanto permette di raggruppare i pochissimi campioni dai quali attingere.

Nel 2010 la Biobanca, grazie all’elevato livello di organizzazione, è divenuta membro anche della più grande Rete Europea di Biobanche (BBMRI) e partecipa attivamente alle prime fasi della sua costruzione. Il raggiungimento di questo obiettivo è a riprova della qualità del servizio offerto ai ricercatori.

Prospettive future

Questo progetto sta portando rapidamente alla raccolta di un'enorme casistica di campioni biologici di persone sia sane che malate che costituirà una preziosa risorsa per la ricerca nel campo delle diverse patologie tumorali.

Ogni campione è una piccola goccia che, con l'impegno di tutti, potrà fornire un mare di nuove e vantaggiose informazioni utili per migliorare la diagnosi e la cura del cancro.

Responsabili