News

Sei progetti di ricerca CRO finanziati da AIRC

lunedì 4 gennaio 2021

Si tratta di progetti quinquennali, tra cui My First AIRC Grant sui tumori ovarici, per un totale di 650.000 euro

Le direzioni del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano hanno deliberato nei giorni scorsi l’accettazione dei finanziamenti che Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ha stanziato per lo svolgimento di 6 progetti di ricerca finalizzata. L’ammontare annuale finanziato quest’anno da AIRC è pari a 650.000 euro e si riferisce alla conferma di cinque Investigator Grant in prosecuzione e a un nuovo My First AIRC Grant, per uno stanziamento complessivo quinquennale di 3.750.000 euro. 

I 5 Investigator Grant, destinati al finanziamento di ricercatori senior, riguardano:

  • lo studio dei tumori della mammella insorti nella donna giovane, in capo alla dott.ssa Barbara Belletti (Oncologia Molecolare e Modelli Preclinici di Progressione Tumorale);
  • lo studio dell’evoluzione dei tumori mesenchimali, in capo alla dott.sa Roberta Maestro (Oncogenetica e Oncogenomica Funzionale);
  • lo studio dei pazienti lungo sopravviventi, in capo al dott. Luigino Dal Maso (Epidemiologia Oncologica);
  • lo studio dell’evoluzione della leucemia linfatica cronica, in capo al dott. Valter Gattei (Oncoematologia Clinico Sperimentale);
  • lo studio dell’angiogenesi nei tumori dell’ovaio, in capo al dott. Maurizio Mongiat (Angiogenesi e Microambiente Tumorale).

A questi si aggiunge il nuovo My First AIRC Grant ottenuto dalla dott.sa Maura Sonego per supportare la sua ricerca indipendente sui tumori ovarici.

«Questo risultato è frutto dell’impegno e della professionalità dei nostri ricercatori, che lavorano ogni giorno per individuare nuove opportunità di cura a beneficio dei pazienti. Insieme a loro ringrazio Fondazione AIRC, che si conferma ancora una volta partner imprescindibile per la ricerca oncologica», ha dichiarato il Direttore Generale dott.ssa Francesca Tosolini. «Saluto con particolare soddisfazione l’accesso ai fondi da parte dei giovani ricercatori, segno salutare di una struttura che cresce e pone le basi per la continuità nel tempo.»

«Sono orgogliosa del risultato raggiunto dai nostri ricercatori: il finanziamento di AIRC, che segue un rigoroso processo di “peer review” da parte di esperti nel campo nazionali e internazionali, da sempre rappresenta per tutta la comunità scientifica nazionale un riconoscimento, oltre che economico, anche di eccellenza nel proprio settore di ricerca», aggiunge il Direttore Scientifico f.f. dott.ssa Silvia Franceschi. «Sono particolarmente felice per il risultato ottenuto dalla dott.ssa Sonego, che è cresciuta e si è formata negli scorsi anni CRO ed è stata quest’anno assunta come ricercatore sanitario nell’ambito della così detta piramide del ricercatore. Ora, anche grazie al supporto di AIRC, è pronta per portare avanti la sua ricerca indipendente, dimostrando così che anche in futuro il CRO potrà far parte dell’eccellenza della ricerca sul cancro in Italia».