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Grazie e arrivederci, Ivana Truccolo

martedì 31 marzo 2020

Il saluto del CRO alla storica responsabile della Biblioteca Scientifica e per Pazienti, che entra in quiescenza

La particolare congiuntura sanitaria non ci permette di salutare come meriterebbe Ivana Truccolo, che oggi si congeda dal Centro di Riferimento Oncologico per entrare in quiescenza, e a cui tutti noi dobbiamo molto.

Ivana ha cominciato a lavorare al CRO fin dalla sua fondazione, nel gennaio del 1984. In quello stesso anno ha assunto la responsabilità della Biblioteca Scientifica dell’istituto, che da 35 anni svolge una preziosa funzione di supporto all’aggiornamento del personale clinico e di ricerca in ambito oncologico e nelle scienze biomediche ad esso correlate.

Nel 1998 Ivana è stata pioniera nell’apertura del servizio bibliotecario ai bisogni di informazione e di approfondimento dei pazienti, dei loro familiari e della più ampia comunità locale. Quella del CRO è stata la prima biblioteca pazienti in Italia, riconosciuta di interesse regionale per i suoi servizi specialistici. Da allora, la struttura è diventata il fulcro di numerose esperienze e progetti all’avanguardia nazionale e internazionale, che hanno contribuito a formare la sensibilità dell’intero istituto nel coinvolgimento e nella formazione dei pazienti oncologici.

Grazie al programma di Patient Education & Empowerment, fortemente voluto da Ivana, dal 2010 la Biblioteca Scientifica e per Pazienti del CRO è diventata un nodo attivo e spesso promotore all'interno di una fitta rete di collaborazioni in campo bibliografico, culturale, educativo e territoriale, che hanno proprio nell'Istituto una delle sedi privilegiate. 

Ivana e i suoi collaboratori hanno saputo non soltanto adeguare il servizio bibliotecario di istituto all’evoluzione degli strumenti e dei linguaggi della comunicazione, ma spesso anche anticiparne le ricadute a vantaggio dei colleghi, delle strutture cliniche e di ricerca, dei programmi di formazione in ambito sanitario e delle necessità dei pazienti.

Il CRO è stato per Ivana, per sua stessa ammissione, «un luogo dell’anima». Certi che continuerà a rappresentare un riferimento autorevole per il miglioramento costante dell’accesso alla scienza e alla conoscenza anche in quiescenza, le direzioni, i dirigenti, il personale, i collaboratori e i volontari del CRO desiderano ringraziarla per il suo impegno e la sua passione, impegnandosi a valorizzare e proseguire la sua enorme eredità professionale.

Grazie davvero, Ivana.