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Premio Nazionale di Medicina Narrativa Oncologica, i vincitori nelle categorie pazienti, operatori, caregivers

venerdì 26 febbraio 2016

Ierma Sega, 49 anni, narratrice e giornalista di Rovereto (TN), con La storia di Luca, si è aggiudicata la IV edizione del concorso artistico letterario oncologico nazionale organizzato dal CRO di Aviano nella classifica Pazienti. Menzione a Barbara Balabani, 52 anni, impiegata di Mestre (VE), per Figlia. Per quanto concerne la fotografia, ha prevalso l’opera di Monica Caeran, 34 anni, insegnante di scuola primaria e psicoterapeuta infantile di Giavera del Montello (TV), con Incontro con la vita #3. Tra gli Operatori, primo premio in narrativa a Francesca Caracciolo, 36 anni, medico infermieri sta di Cerrione (BI) con Come stai.

Ierma Sega, 49 anni, narratrice e giornalista di Rovereto (TN), con La storia di Luca, si è aggiudicata la IV edizione del concorso artistico letterario oncologico nazionale organizzato dal CRO di Aviano nella classifica Pazienti. Menzione a Barbara Balabani, 52 anni, impiegata di Mestre (VE), per Figlia. Per quanto concerne la fotografia, ha prevalso l’opera di Monica Caeran, 34 anni, insegnante di scuola primaria e psicoterapeuta infantile di Giavera del Montello (TV), con Incontro con la vita #3.
Tra gli Operatori, primo premio in narrativa a Francesca Caracciolo, 36 anni, dottoressa in infermieristica di Cerrione (BI) con Come stai. Menzione a Xenia Salvadori, 24 anni, infermiera di Montereale Valcellina (PN) con l’opera Lucifero, il portatore di luce. Tra i Caregivers successo nella sezione narrativa per Cecilia Mazzeo, 39 anni, scrittrice bolognese, con Frammenti di te. Menzioni ad Alberto Andreoli Barbi, 44 anni, impiegato e scrittore di Bologna con Everybody fight for ouservels e Cristina Bottino, 23 anni, educatrice di San Fior (TV) con L’avventura di Baleno. Nella fotografia vittoria di Gianna Omenetto, 35 anni, docente di Manzano (UD) con Incontrarsi con il tocco. Di seguito le motivazioni espresse dalla giuria.

NARRATIVA

La storia di Luca
Per la scrittura lieve e coinvolgente con cui l’autrice descrive un interno familiare adottando il punto di vista di un bambino di nove anni che osserva il percorso terapeutico della madre malata.
Figlia Adoperando con sapienza un’originale modalità dialogica, l’autrice affronta apertamente le ferite al femminile trasmettendo un messaggio di fiducia nel prossimo.

Come stai
Per l’efficace punto di vista e la capacità di introspezione attraverso cui l’autrice narra il valore dell’empatia nel rapporto tra un paziente e un’operatrice sanitaria, ricorrendo a uno stile terso e incisivo.

Lucifero, il portatore di luce
Partendo dalla rabbia e dalla sua ineluttabilità, l’autrice descrive in maniera efficace come, a partire dalle sconfitte, si può imparare ad affrontare le avversità della vita.

Frammenti di te
Per la scrittura precisa e la densità di immagini attraverso cui l’autrice restituisce con profondità il rapporto di una figlia con la propria madre.

Everybody, fight for ourselves
Per l’originalità dell’approccio al tema e per il ritmo dinamico che descrive con affetto il percorso esistenziale di una donna.


L’avventura di Baleno
Per la delicatezza con cui l’autrice narra la storia di un cucciolo di balena che scopre e accetta la sua condizione di malato, restituendo al lettore pagine ricche di umanità e condivisione.

FOTOGRAFIA

Incontro con la vita
Per lo sguardo delicato e commovente con cui l’autrice mostra la potenza dell’amore materno all’interno di un percorso terapeutico di malattia.

Incontrarsi con il tocco
Per l’abilità compositiva e la ricerca dei dettagli che valorizzano la vicinanza e la premura di si trova ad assistere qualcuno nel precorso di malattia.


Nato in seno alle attività del gruppo Patient Education & Empowerment del CRO – che fanno perno su Direzione Scientifica e Biblioteca Scientifica dell’Istituto – il premio «ha spiegato Paolo De Paoli, Direttore Scientifico del CRO – si colloca nel filone della Medicina Narrativa sul quale l’Istituto ha una consolidata tradizione. Quello della Medicina Narrativa è  un approccio in rapida affermazione che punta allo sviluppo di una pratica clinica in cui la narrazione del paziente si integra in modo significativo al dato scientifico contribuendo a costruire, insieme, il percorso di cura più idoneo a ogni singola persona».
L’intensa due giorni al CRO proseguirà domani, 26 febbraio, con il convegno sulla Medicina Narrativa in Oncologia, articolato in lezioni magistrali e laboratori partecipati da esperti di fama internazionale. L’evento – come spiegano le organizzatrici Ivana Truccolo, responsabile della Biblioteca Scientifica e per Pazienti del CRO e Nicoletta Suter, direttore del Centro attività formative dell’Istituto - si propone di
contribuire alla diffusione dell’approccio narrativo - esperienziale nella formazione del personale sanitario, in particolare nel settore oncologico.

NOTA: le immagini sono disponibili sulla pagina FB del CRO facebook.com/croaviano