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Nuova sede per il servizio di distribuzione diretta dei farmaci

mercoledì 12 febbraio 2020

Lo sportello si trova al piano terra, nell'atrio principale di ingresso, dove è stata accorpata anche l'attività di counselling e vigilanza sui farmaci

Nuova collocazione per il servizio di Distribuzione diretta dei farmaci a cura della Farmacia Ospedaliera, che è già operativo da alcuni giorni al piano terra dell’istituto, nell’area dell’atrio principale. È aperto il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 8:45 alle 16, il giovedì dalle 8:30 alle 13. Il servizio di Distribuzione diretta garantisce la dispensazione di alcune tipologie di farmaci ai pazienti in fase di dimissione dal ricovero ospedaliero, garantendo loro – come previsto dalla normativa – un primo ciclo di terapia comprensivo dei farmaci da assumere a domicilio. Garantisce inoltre l’erogazione di farmaci oncologici per la continuità terapeutica domiciliare, dopo le visite ambulatoriali e il follow-up individuale.  

Attraverso la Distribuzione diretta viene assicurata la continuità assistenziale ospedale-territorio, un servizio molto apprezzato dagli utenti e pensato in modo specifico per venire incontro bisogni particolarmente complessi quali quelli dei pazienti oncologici. 

I farmaci erogati sono normalmente prescrivibili dal medico (farmaci di classe A), farmaci ospedalieri di cui è autorizzato l'uso domiciliare (farmaci di fascia HRR) o farmaci per il trattamento di patologie che richiedono un piano terapeutico o un monitoraggio (per esempio, farmaci orali per il trattamento di tumori).

Nella nuova sede al piano terra è stata accorpata anche l’attività di counselling e vigilanza sui farmaci svolta dai farmacisti ospedalieri, un servizio gratuito che viene offerto ai pazienti del CRO fin dal 2015 e che rappresenta tuttora un’esperienza pilota a livello nazionale. Attraverso l’accoglienza e il colloquio con il paziente o con suoi familiari, i farmacisti esperti nell’uso sicuro dei farmaci affrontano i quesiti riguardanti prodotti naturali e integratori, a cui molto spesso i pazienti oncologici fanno ricorso, per verificare la presenza di interazioni, incompatibilità ed eventuali duplicati tra farmaci assunti dal paziente, con lo scopo di evitare situazioni potenzialmente dannose per la sua salute.

Inoltre il farmacista fornisce indicazioni sulla terapia, sulle modalità di assunzione dei farmaci e risponde ai quesiti posti dai clinici e dagli altri operatori sanitari circa appropriatezza terapeutica, sostituzioni o modifiche di dosaggi in particolari situazioni cliniche. Eventuali criticità riguardanti la terapia farmacologica individuale del paziente, così come il rischio di incompatibilità con integratori o altri prodotti che non possono essere considerati farmaci in senso stretto, vengono comunque sempre riferite e discusse con il medico oncologo che ha in cura il paziente e che eventualmente potrà decidere se modificare la terapia farmacologica.