News

Registro Tumori del Friuli Venezia Giulia, presentato l'aggiornamento

venerdì 26 giugno 2020

L'incidenza dei tumori in Friuli Venezia Giulia è in linea con quella del Nord Italia, migliora la sopravvivenza

La presentazione del Registro Tumori FVG a Udine

Sono 4.500 gli uomini (676 ogni 100.000 abitanti di sesso maschile) e 4.100 le donne (510 ogni 100.000 abitanti di sesso femminile) del Friuli Venezia Giulia a cui ogni anno viene diagnosticato un tumore, una frequenza paragonabile a quella registrata nelle altre aree del Nord Italia. Il tumore della mammella rimane di gran lunga il tumore più frequente nelle donne del Friuli Venezia Giulia, con circa 1.300 nuovi casi annui, pari al 31,7% di tutti i tumori femminili con un tasso di incidenza di 168,3 casi all’anno ogni 100.000 donne, di poco superiore a quanto registrato nelle altre aree del Nord Italia (161,8 casi/anno/100.000). Sempre nelle donne, si registra un'altra frequenza del tumore al polmone, che suggerisce un ulteriore sforzo di prevenzione contro il fumo.  Con quasi 1.000 nuovi casi annui, il tumore della prostata rimane la neoplasia più frequente negli uomini del Friuli Venezia Giulia, pari al 21% di tutti i tumori maschili, con un tasso di incidenza di 140,2 casi all’anno ogni 100.000 uomini, simile alla media nazionale e inferiore all’incidenza dello stesso periodo nelle altre regioni del Nord Italia (156 casi/anno/100.000 nel Nord Ovest).

Buone notizie arrivano dalla analisi statistiche della sopravvivenza: dopo 5 anni dalla diagnosi era vivo 60% degli uomini (contro una media nazionale del 54%) e il 63% delle donne (pari alla media italiana), una probabilità che saliva all’80% tra gli uomini e all’81% tra le donne che avevano superato il primo anno di malattia. Tuttavia anche in Friuli Venezia Giulia la sopravvivenza dopo diagnosi di tumore mostra notevoli differenze in base alla sede neoplastica: sia negli uomini che nelle donne, la sopravvivenza dopo 5 anni dalla diagnosi variava dal 95-97% (donne e uomini, rispettivamente) per i tumori della tiroide o della prostata al 5-8% per i tumori del pancreas.

Sono questi i principali dati che emergono dall’aggiornamento al 2017-2018 del Registro tumori del Friuli Venezia Giulia, che è stato presentato questa mattina presso la sede della Regione a Udine. Alla presentazione sono intervenuti il vicepresidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi, il direttore centrale Salute, politiche sociali e disabilità Gianna Zamaro, il direttore generale dell'Azienda regionale di coordinamento per la salute Giuseppe Tonutti, il direttore generale del CRO Francesca Tosolini, la direttore scientifico facente funzioni Silvia Franceschi e il direttore della Struttura di epidemiologia oncologica del Cro di Aviano Diego Serraino.

Istituito come strumento di lotta contro le malattie oncologiche nel 1998, il Registro è gestito dalla Struttura di Epidemiologia Oncologica del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, in collaborazione con l’Agenzia Regionale di Coordinamento alla Salute e Insiel.  Scopo del Registro è analizzare i dati di incidenza e mortalità dei tumori per valutare la distribuzione geografica e i trend temporali delle diverse patologie. Il rapporto integrale è disponibile sul sito del CRO a breve sarà consultabile anche attraverso un’app dedicata per smartphone.

«Siamo molto orgogliosi di poter contribuire agli sforzi della nostra Regione nella lotta contro i tumori anche attraverso questo lavoro di raccolta e organizzazione dei dati. Il Registro Tumori del Friuli Venezia Giulia rappresenta un modello ottimale di collaborazione in ambito sanitario tra amministrazione regionale, ARCS come ente intermedio e competenze territoriali, in questo caso del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano. Come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, il Registro tumori ha per noi un ruolo molto importante nel supportare sia le decisioni riguardante le attività di cura, che gli indirizzi per le attività di ricerca. La sfida ora, sempre parlando dell'importanza di fare rete, è assicurare l'interoperabilità tra i diversi registri nazionali e internazionali», ha dichiarato il direttore generale del CRO Francesca Tosolini.

«Con questo aggiornamento, il Registro dei tumori del Friuli Venezia Giulia si conferma tra i repertori specializzati a livello nazionale e internazionale con i dati più aggiornati e recenti. Avere dati aggiornati è particolarmente rilevante, quando parliamo di cura e ricerca nel campo dei tumori, perché possiamo ricavarne indicazioni fondamentali sulla capacità complessiva del sistema sanitario di salvaguardare la salute dei cittadini», ha aggiunto il responsabile del Registro Tumori del Friuli Venezia Giulia Diego Serraino.

Il vicepresidente Riccardo Riccardi ha rimarcato l'importanza dell'attività di prevenzione e la necessità di rafforzare i servizi dedicati: «È necessario informare ancora di più e meglio per raggiungere la più ampia platea di cittadini attraverso ogni strumento utile per far capire l'importanza della diagnosi precoce. Gli screening sono stati riattivati: comprendo i timori in questo periodo emergenziale, che non è concluso, ma le persone devono recarsi in visita con fiducia», ha commentato Riccardi.