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Chirurgia Oncologica al CRO, il punto sul tumore della mammella

mercoledì 4 novembre 2020

Con l'incontro del 29 ottobre si è chiuso il corso di aggiornamento online dedicato all'aggiornamento degli operatori sanitari sulle innovazioni in campo chirurgico al CRO

Il 29 ottobre si è concluso il ciclo di tre incontri online di aggiornamento dedicati al trattamento chirurgico di alcune forme neoplastiche ad alto impatto socio-sanitario. Iniziato il 15 ottobre con la trattazione dei tumori gastrointestinali e proseguito il 22 ottobre con quella dei tumori della sfera ginecologica, il corso Aggiornamenti in Chirurgia Oncologica intendeva rispondere alle necessità di aggiornamento degli operatori sanitari (medici, infermieri,tecnici, biologi) in un momento nel quale tutti i congressi in presenza sono sospesi a causa dell’epidemia Covid-19 e trasmettere ai colleghi coinvolti a vario titolo nel trattamento dei tumori i provvedimenti organizzativi e operativi intrapresi al CRO  per fornire una risposta rapida, riducendo i tempi diagnostico-terapeutici e agevolando i percorsi attraverso forme di contatto rivolte in particolare ai medici di medicina generale. 

Per quanto concerne il tumore della mammella, il dottor Samuele Massarut, responsabile della Breast Unit del CRO, si è soffermato sull’importanza dell’approccio multidisciplinare adottato nell’istituto, illustrando le caratteristiche dell’Unità di Senologia così come definita dall’Organizzazione Europea per i Tumori mammari (EUSOMA) e soffermandosi sui criteri necessari per questa certificazione, che l’Istituto ha ottenuto 2 anni fa.

A seguire Il dottor Mario Mileto, dirigente medico della struttura di Chiurgia Oncologica del Seno, ha approfondito la chirurgia radicale del tumore mammario. Partendo dall’evoluzione storica del trattamento del tumore mammario, in particolare della mastectomia, ha poi focalizzato la sua attenzione sulle mastectomie  conservative, introdotte di recente, che consistono nell’asportazione completa della ghiandola mammaria conservando l’involucro cutaneo e spesso anche l’areola e il capezzolo. Questo tipo di mastectomia permette una ricostruzione protesica immediata che, grazie a innovazioni tecnologiche come le matrici biologiche, conduce a risultati estetici e funzionali soddisfacenti nella maggior parte dei casi.

Il corso è terminato con la relazione della dottoressa Erica Piccoli, dirigente medico della stessa struttura, che si è concentrata sulla chirurgia conservativa del tumore mammario.  Sono state trattate le innovazioni chirurgiche della mammella e dei linfonodi ascellari. Particolare approfondimento ha riguardato la sempre più limitata asportazione dei linfonodi ascellari anche in presenza di metastasi nel linfonodo sentinella e il ricorso alla radioterapia intraoperatoria, che permette di evitare numerose sedute di radioterapia post intervento, fattore non trascurabile nei periodi di emergenza empidemiologica come quello che stiamo vivendo. Sia il Mileto che Piccoli hanno enfatizzato l’importanza di un approccio oncoplastico al tumore della mammella, che garantisca la radicalità oncologica tenendo in grande considerazione anche gli aspetti estetici  e funzionali conseguenti all’intervento chirurgico.

Al termine di questa prima esperienza di corso del dipartimento chirurgico online è doveroso ringraziare tutti i professionisti coinvolti e tutti i partecipanti per la costanza e l’interesse manifestato. Le registrazioni dei tre incontri saranno successivamente messe a disposizione degli interessati.