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Giornata mondiale contro il cancro

venerdì 3 febbraio 2023

In occasione del World Cancer Day, le strategie dell’Istituto in campo ematologico

World cancer day 2023

Il prossimo 4 febbraio si celebra la Giornata mondiale contro il cancro (World Cancer Day), dedicata ai numerosi progressi compiuti nella lotta contro i tumori che hanno permesso a un numero crescente di persone di avere diritto ai migliori trattamenti disponibili, anche se in numero ancora insufficiente per garantire la piena equità di accesso a tutte le fasce della popolazione.

"Close the care gap" è il tema dell'edizione 2023: un invito semplice e chiaro a unire e aumentare gli sforzi per fare in modo che i benefici dei progressi nella lotta ai tumori – prevenzione, diagnosi, terapie e assistenza – siano da subito universalmente accessibili e non ostacolati da differenze socioeconomiche, geografiche, di età, genere o da altri fattori individuali.

Quest’anno il Centro di Riferimento Oncologico aderisce all’iniziativa con un approfondimento dedicato ai tumori ematologici: un gruppo di neoplasie per le quali è particolarmente importante garantire un accesso equo alle cure. Ogni anno 33.000 cittadini italiani si ammalano di leucemie, linfomi e mielomi che, insieme, rappresentano l’8% di tutti i tumori maligni. Si tratta di malattie che negli anni scorsi hanno registrato notevoli miglioramenti nelle prospettive di cura e guarigione. Secondo il Registro tumori – che dal 1995 raccoglie i dati oncologici sulla popolazione residente in regione – ogni anno in Friuli Venezia Giulia circa 350 cittadini si ammalano di linfoma non-Hodgkin, 170 di leucemia, 130 di mieloma multiplo e 60 di linfoma di Hodgkin.

L’Istituto è attualmente impegnato in progetti di ricerca che possano portare rapidamente il progresso scientifico dal laboratorio alla pratica clinica. Le strategie attualmente praticate in ematologia procedono su più strade, attraverso nuovi target, vie metaboliche e molecole capaci di selezionare le cellule tumorali.

Si tratta di aumentare l’efficacia della terapia riducendone allo stesso tempo le tossicità, anche tramite il ricorso alle nanotecnologie o a piccole molecole trasportabili da lisosomi. Inoltre, con l’uso di farmaci immunomodulanti, è possibile sfruttare la capacità del sistema immunitario di riconoscere ed eliminare la malattia. Cellule derivate dal sangue periferico o dal midollo modificate in laboratorio o associate ad anticorpi monoclonali sono in grado di portare a diretto contatto con il bersaglio tumorale le cellule (linfociti) con capacità citotossiche. Nel campo delle terapie cellulari, sono due le principali strategie in fase di sperimentazione clinica per i tumori ematologici: i CAR-T e gli anticorpi monoclonali bi- o tri-specifici.

L’entusiasmo, la passione e la dedizione dei professionisti dell’Istituto non sono però sufficienti a vincere le sfide in campo oncologico. Per raggiungere gli obiettivi posti dal World Cancer Day c’è bisogno di rafforzare le alleanze già esistenti in regione e a livello nazionale e costruire nuove sinergie con la comunità. Perché insieme sarà più facile.