News

Attività fisica, «arma» reale di prevenzione

venerdì 11 maggio 2018

Il CRO sta conducendo da tempo una campagna di sensibilizzazione ai corretti stili di vita (in primis alimentazione e attività fisica) nell’ambito della prevenzione primaria delle patologie tumorali.

AVIANO (PN), 12 maggio 2018 - Il CRO sta conducendo da tempo una campagna di sensibilizzazione ai corretti stili di vita (in primis alimentazione e attività fisica) nell’ambito della prevenzione primaria delle patologie tumorali.
 
L’organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera l’inattività fisica il quarto più importante fattore di rischio per la mortalità a livello globale, con un drammatico impatto negativo sulla sanità pubblica. Sempre l’OMS indica che basterebbero 150 minuti alla settimana di attività fisica moderata per diminuire drasticamente questo rischio, una cosa apparentemente semplice, ma che per molti non è attuabile per motivi di disponibilità di tempo. Un suggerimento viene dato sempre dal CRO, indicando come “buon esempio” quello che stanno facendo alcuni dipendenti dell’Istituto da alcuni anni: “bike to work”, andare al lavoro in bicicletta anziché in auto.
 
Quest’iniziativa, ideata da Michele Quaia e Alessandra Viel, ricercatori della Divisione di Oncogenetica del CRO, che si aggiunge a quelle sul fumo e sull’alimentazione che la Direzione generale ha in corso oramai da quasi tre anni con CONAD, porta vantaggi sia in termini di salute sia ambientali ed economici: più attività motoria, più benessere psicofisico, meno sostanze inquinanti, meno immissioni di CO2, meno spesa di carburante. Questo progetto è  stato appoggiato fin dall’inizio dalle Direzioni del CRO, primo Istituto Oncologico in Italia, fornendo ai ciclisti uno spazio dedicato per le biciclette e gli spogliatoi/docce per cambiarsi e sostenuto anche da Banca Generali di Pordenone e Assicurazione Generali di Sacile-Aviano, che hanno fornito del materiale tecnico per i partecipanti nonché Decathlon di Fiume Veneto, che ha messo a disposizione due biciclette, che verranno assegnate a chi avrà pedalato di più in questa edizione del “Bike to CRO”.
 
Un’idea semplice ma efficace per sensibilizzare la popolazione sull’importanza del cambiamento di stile di vita come prevenzione, anche attraverso piccoli, ma importanti interventi, come può essere appunto l’uso della bicicletta per recarsi al lavoro.