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Tumore della mammella, certificata la Breast Unit del CRO

venerdì 22 marzo 2019

Da parte della European Society of Mastology | In Italia è stata ottenuta da 18 delle 116 BU iscritte a Seno Network | Garantisce professionisti aggiornati, protocolli innovativi e l’utilizzo di tecnologie innovative e farmaci non utilizzabili al di fuori di studi clinici | Massarut: Orgoglio e soddisfazione.

certificazione

AVIANO (PN) 22 marzo 2019 – La Breast Unit dell’Istituto Nazionale Tumori CRO di Aviano è stata certificata, per il triennio 2019-2021, dall’European Society of Mastology (EUSOMA), l’organizzazione europea per le malattie della mammella. Il prestigioso riconoscimento, ottenuto finora in Italia da 18 unità di senologia sulle 116 iscritte a Seno Network – onlus che ha la funzione di stimolare la cultura del trattamento delle Pazienti in unità dedicate alla specifica patologia – è stato raggiunto grazie ad uno sforzo congiunto delle strutture afferenti l’unità – comprendono la Radiologia Senologica, Anatomia Patologica, Chirurgia Senologica e Plastica, Oncologia Medica, Radioterapia, Medicina Nucleare, Psicologia Oncologica, Oncologie Sperimentali, Genetica Tumori Ereditari, Biobanca, Infermiere di Senologia e Data Manager – e al supporto fornito dalle Direzioni dell’Istituto.e al supporto fornito dalla Direzione Strategica del CRO. La certificazione accerta che i requisiti e gli indicatori prescritti vengano rispettati permettendo così un monitoraggio continuo della qualità delle prestazioni sanitarie erogate. Un traguardo importante evidenziato da recenti studi scientifici che hanno dimostrato che le donne seguite in una BU ricevono un iter/trattamento diagnostico terapeutico di più elevato standard permettendo una miglior cura della neoplasia.

Oltre a rispettare i livelli richiesti dalla certificazione – in FVG la detengono l’Istituto avianese e l’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste – la BU del CRO si è distinta per la presenza di un’intensa attività di ricerca clinica e traslazionale che garantisce professionisti aggiornati, protocolli innovativi in tutti gli ambiti della diagnosi  e cura del tumore mammario, utilizzo di tecnologie innovative e di farmaci non utilizzabili al di fuori di studi clinici. La componente traslazionale aggiunge la possibilità di conoscere più dettagliatamente i fini meccanismi che regolano il funzionamento della cellula tumorale e delle sue interazioni con l’organismo e conseguentemente di ipotizzare nuovi trattamenti, sempre meno invasivi e tossici, per garantire la massima probabilità di cura con minimi effetti collaterali.

Soddisfazione e orgoglio sono stati espressi da Samuele Massarut, a capo della Breast Unit, «siamo consci – ha spiegato – che molto rimane ancora da fare e che quello del miglioramento è un ciclo continuo in cui non bisogna mai abbassare la guardia, pronti ad affrontare le inevitabili sfide che si affacceranno nel prossimo futuro. In questi tre anni – ha concluso - lavoreremo al meglio delle nostre possibilità per mantenere la certificazione EUSOMA anche in futuro ed offrire alle nostre pazienti il meglio delle cure disponibili».

Tumore della mammella | Breast Unit | Linee guida

Nelle donne il tumore della mammella è il più frequente con 50 mila nuove diagnosi/anno in Italia e 1.100 in FVG. Numeri che hanno reso necessaria l’attivazione di percorsi multidisciplinari clinico-sperimentali tendenti a un miglioramento continuo delle cure e allo sviluppo di nuovi trattamenti tramite il monitoraggio della qualità dei servizi forniti e la centralità delle Pazienti. Anche in Italia sono state istituite le Breast Unit – unità di senologia che si occupano della patologia mammaria con approccio multidisciplinare – riunitesi nella Onlus Seno Network. Il Parlamento Europeo prima e quello italiano poi hanno sancito linee guida ed identificato un ente certificatore (EUSOMA) che ha il compito di verificare e certificare, in ogni BU, l’aderenza alle linee guida per garantire uniforme  trattamento alle Pazienti.

 

Ufficio stampa | IRCCS CRO Aviano