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Biopsia liquida e oncologia di precisione, grant dalla LILT

martedì 30 aprile 2019

Si chiama BREATHE il progetto destinatario di un Grant da 80 mila euro da parte della sezione LILT di Udine.

Aviano (PN), 30 aprile 2019 – Si chiama BREATHE – e si prefigge l’obiettivo di esplorare applicazioni innovative dell’analisi del DNA tumorale circolante per affiancare gli attuali programmi di sorveglianza in modo da anticipare un'eventuale recidiva nelle donne con una diagnosi di carcinoma mammario in stadio precoce – il progetto destinatario di un Grant da 80 mila euro da parte della sezione LILT di Udine.

Lo studio, coordinato da Lorenzo Gerratana, medico specializzando della Scuola in Oncologia Medica all’Università di Udine diretta dal professor Fabio Puglisi, è nato dalla collaborazione tra CRO (Oncologia Medica e Prevenzione Oncologica), Istituto di Genetica Medica dell'Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine (ASUIUD), Dipartimento di Oncologia ASUIUD e Istituto di Genomica Applicata. Quello udinese è l'unico progetto finanziato nell'area del Triveneto.

Attraverso tecnologie di Next Generation Sequencing, i ricercatori metteranno a punto dei saggi in grado di intercettare quantità minime di DNA tumorale circolante. Le informazioni da esso derivanti permetteranno di costruire una firma mutazionale personalizzata del tumore per realizzare profili di rischio e monitorarne periodicamente la presenza durante e dopo i trattamenti adiuvanti nelle donne coinvolte nella sperimentazione, con la prospettiva futura di aiutare il clinico nelle decisioni terapeutiche e diagnostiche in fasi sempre più precoci.

Lo studio, inoltre, valuterà anche l’impatto psicologico e la qualità della vita del nuovo approccio di oncologia di precisione, nel tentativo di comprendere ancor più in profondità il fenomeno spesso sottovalutato della scanxiety, ovvero lo stato d’ansia che accompagna le visite di sorveglianza periodica ed il risultato dei relativi esami strumentali, per supportare più efficacemente ed in modo sempre più completo le donne coinvolte nel percorso di follow-up.

 

IRCCS CRO di Aviano | Ufficio Stampa