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Il CRO ricorda Franco Cadelli

giovedì 20 agosto 2020

A lungo Segretario generale dell'Istituto, è stato uno dei protagonisti della sua fase di espansione a cavallo del millennio

Si è spento nei giorni scorsi Franco Cadelli, uno dei protagonisti della fase di espansione del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano a cavallo del millennio.

Già responsabile dello sviluppo informatico dell’allora USL 9 Pordenonese, Cadelli ha incominciato a collaborare all’amministrazione del CRO negli anni Ottanta, quando l’Istituto era ancora parte della stessa USL 9. Nel 1990, data della formalizzazione del CRO a Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, era stato nominato Segretario generale con funzioni di Direttore amministrativo, carica che ha detenuto fino alla fine del 2007.   

Al Segretario generale competeva la delicata gestione di tutta la parte amministrativa, in un contesto normativo in grande evoluzione, che ha portato all'approvazione della legge di riordino degli IRCCS nel 2006. Cadelli ha quindi sostenuto il CRO nei suoi primi 15 anni di vita, che sono stati anni di grande crescita. È difficile descrivere l‘importanza del contributo personale di Cadelli a questa crescita. Ha operato la prima svolta verso il digitale, con la modifica di tutti i parametri di riferimento dell'amministrazione tradizionale verso una nuova, più dinamica e veloce.

Sempre con grande discrezione, ma con decisione, ha saputo sostenere il valore e il ruolo del CRO presso l'allora Ministero della sanità e presso la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, riuscendo a ottenere importanti riconoscimenti e aumenti di risorse non solo economiche, ma anche scientifiche e tecnologiche. 

Franco Cadelli va dunque annoverato tra le persone che hanno reso possibile il Centro di Riferimento Oncologico e a cui andrà sempre la riconoscenza dell’Istituto. Indimenticabili restano, in particolare per coloro che hanno avuto modo di conoscerlo di persona, la sua sobria eleganza, la sua cordialità e le occasionali esclamazioni in dialetto, che portavano un sorriso anche nei momenti più tesi.

Alla sua famiglia esprimiamo la vicinanza delle direzioni e di tutto il personale del CRO,