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Antibiotici: dose corretta, giusto tempo

giovedì 18 novembre 2021

La lotta alle resistenze antibiotiche è considerata una delle 10 principali priorità da affrontare a livello globale

Antibiotici

Il 18 novembre ricorre la "Giornata europea degli antibiotici" che si inserisce come ogni anno nell’ambito della Settimana mondiale della consapevolezza antimicrobica (18 al 24 novembre) promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Anche nel 2021 la lotta alle resistenze antibiotiche è considerata come una delle 10 principali priorità da affrontare a livello globale.

La pandemia da COVID-19 ha infatti contribuito a complicare la situazione, come tutte le infezioni virali dell’apparato respiratorio, il coronavirus SARS-Cov-2 può causare un aumento del rischio di sovra-infezioni batteriche in particolar modo nelle persone fragili, soprattutto ospedalizzate.

La resistenza agli antibiotici è la capacità di alcuni batteri di sopravvivere e moltiplicarsi anche in presenza di antibiotici solitamente efficaci e di rendere così vane le terapie a disposizione; per contrastare questo fenomeno nel 2017 è stato lanciato il primo piano nazionale.

In Friuli Venezia Giulia già dal 2014 è attivo un gruppo multidisciplinare coordinato dal centro regionale per la sicurezza dei pazienti che, attraverso la realizzazione di un programma condiviso e la collaborazione degli enti pubblici e privati accreditati, ha permesso di ottenere importanti risultati tra cui la diminuzione del consumo di questi farmaci. Per poter mantenere questi risultati, le attività vanno non solo mantenute ma devono essere rafforzate, soprattutto alla luce delle emergenti difficoltà generate dall’emergenza pandemica.

La celebrazione di questa giornata ha come obiettivo la sensibilizzazione degli operatori sanitari e della popolazione sull’importanza fondamentale dell’uso prudente degli antibiotici per la salute. La terapia antibiotica rappresenta un tema di “salute pubblica” in quanto assumere questi farmaci in maniera non corretta o quando non necessario anziché essere d’aiuto potrebbe favorire la selezione di batteri resistenti rendendo le eventuali infezioni non curabili dalle terapie disponibili, non solo in chi assume direttamente la terapia ma potenzialmente anche in chi entra in contatto con lui e con i batteri divenuti resistenti.

Ecco perché raccomandiamo di non utilizzare mai questi farmaci come automedicazione, in quanto sono efficaci solo contro le infezioni causate da batteri e per esserlo necessitano di essere assunti secondo delle specifiche indicazioni.

Per tutti i motivi precedentemente elencati è quindi è fondamentale:

  • assumere gli antibiotici solo se sono prescritti da un medico o un odontoiatra;
  • attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite riguardo la dose da assumere e gli orari in cui farlo;
  • anche nel caso di un miglioramento dei sintomi non interrompere mai la terapia prescritta senza aver prima consultato il proprio curante;
  • non continuare ad assumere gli antibiotici oltre il periodo prescritto se non si è prima consultato un medico.