Patologie

Tumori del tenue

L'intestino tenue si divide in duodeno, digiuno e ileo. Il tumore del tenue è una neoplasia relativamente rara anche se la sua incidenza è in aumento. I tumori più comuni sono gli adenocarcinomi, i tumori neuroendocrini, i linfomi e i GIST.

Che cos'è

Gli adenocarcinomi solitamente si localizzano a livello del duodeno e le principali patologie predisponenti sono la malattia di Crohn, la celiachia o forme genetiche. Nella maggior parte dei casi si presentano con dolori addominali, occlusione e sanguinamento. L'ostruzione intestinale si osserva maggiormente nei casi di neoplasia al digiuno e ileo.

I tumori neuroendocrini sono le neoplasie più frequenti e originano dal sistema endocrino diffuso. La sede più frequentemente interessata è il digiuno e l'ileo. Nella maggior parte dei casi i tumori neuroendocrini sono asintomatici: la malattia darà segni in una fase avanzata (es. dolore addominale, calo ponderale e sanguinamento gastrointestinale) a causa dell'effetto massa sugli organi adiacenti.

I linfomi originano dalla proliferazione clonale dei linfociti e si riscontrano prevalentemente nell'ileo seguito da digiuno e duodeno. I linfomi del tenue possono manifestarsi con dolore addominale, nausea, calo ponderale, raramente con sintomi ostruttivi, perforazioni o diarrea.

I tumori stromali gastrointestinali (GIST) originano dalle cellule interstiziali del Cajal (ICC). Nel 30 per cento dei casi insorgono nel tenue. Rappresentano le neoplasie mesenchimali più frequenti del tratto gastroenterico. Le manifestazioni cliniche dei GIST sono costituite da sintomi non specifici quali: dolore addominale ed emorragia gastrointestinale. Raramente può manifestarsi con addome acuto dovuto a rottura della lesione o ostruzione. I GIST del duodeno possono causare ostruzione biliare mentre quelli dell'ileo possono causare intussuscezione.

Segni e sintomi

L'adenocarcinoma può causare sanguinamento all'interno dell'intestino, con comparsa di sangue nelle feci e ostruzione che, a sua volta, può provocare dolori addominali crampiformi, dilatazione (distensione) dell'addome e vomito. Talvolta i tumori dell'intestino tenue provocano intussuscezione.

Fattori di rischio e prevenzione

I tumori del tenue sono rari e rappresentano l'1-3 per cento di tutti i tumori gastrointestinali. La diagnosi avviene intorno ai 50-60 anni.

I principali fattori di rischio sono il fumo e il consumo di alcol.

In alcuni studi è stata riportata anche la correlazione di questi tumori con il consumo di zuccheri, carboidrati raffinati e carne rossa lavorata. Anche la presenza di malattie come il morbo di Crohn, la celiachia, la Familial Adenomatous Polyposis (FAP), la sindrome di Lynch e la sindrome di Peutz-Jeghers possono essere fattori di rischio.

Diagnosi

In presenza dei sintomi sopra descritti il medico, dopo la visita, può prescrivere:

  • analisi del sangue;
  • entero CT o entero RM;
  • enteroscopia con video capsula;
  • enteroscopia deviced-assisted;
  • eco endoscopia;
  • risonanza magnetica;
  • DOTATOC.

Cure e trattamenti presso il CRO

La chirurgia rappresenta il trattamento più importante nella maggior parte dei casi del tumore del tenue.

Il tipo di operazione cambia in base a diversi fattori quali la grandezza e la localizzazione del tumore e se il paziente ha altre patologie in altri organi. Viene rimossa la parte tumorale e vengono riuniti i due pezzi rimanenti di intestino.

Altre soluzioni terapeutiche sono i trattamenti endoscopici, la chemioterapia, la bioterapia e la radioterapia.

In Istituto è presente il Gruppo aziendale multidisciplinare oncologico (GAMO) Tumori apparato digerente, costituito da specialisti di varie discipline che si riuniscono a cadenza regolare per stabilire indicazioni condivise sul trattamento dei pazienti oncologici.

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