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#GiveloveNotHP, screening e vaccinazione contro il virus HPV

giovedì 4 marzo 2021

Vaccinazione e screening per combattere il papillomavirus, responsabile di molti tumori della cervice uterina, dell’area genitale e dell’orofaringe

Il 4 marzo ricorre la terza edizione dell’HPV Awareness Day, giornata internazionale contro l’infezione da HPV voluta dall’International Papillomavirus Society per diffondere la conoscenza sul virus, sui rischi a cui espone e sulle modalità di contenimento e prevenzione. Alla Giornata è collegato l’hashtag #GiveloveNotHPV.

Il Papillomavirus è responsabile della gran parte dei tumori della cervice uterina e, come ormai sempre più evidenze confermano, di vari altri tumori dell’area genitale e dell’orofaringe. Si tratta di un virus ad altissima diffusione che si trasmette per via sessuale. L’infezione - assai comune in giovane età nelle persone sessualmente attive - è asintomatica e nella maggior parte dei casi regredisce da sé entro un paio di anni. I problemi insorgono quando l’infezione diventa persistente: il virus permane nelle mucose e può dare luogo a patologie di vario tipo, dalle malattie benigne ma molto fastidiose, come i condilomi genitali, sino ai tumori, passando per le lesioni precancerose. 

Il tipo di tumore più spesso associato al papillomavirus è il carcinoma del collo dell’utero, il primo tumore che l’Oms ha definito totalmente riconducibile a un’infezione. Si tratta del terzo tipo di tumore per frequenza fra le giovani donne (15-44 anni) che, in Friuli Venezia Giulia, viene diagnosticato in circa 50 donne ogni anno.

L’infezione si propaga tramite contatto sessuale, attraverso la cute e le mucose. L’uso del profilattico riduce di molto i rischi di contagio da questa come altre infezioni a trasmissione sessuale. Ma è la prevenzione secondaria (screening con il Pap-test e con l’Hpv-test) ad avere cambiato la storia di una malattia come il tumore della cervice. Il numero di nuovi casi, l'incidenza, scende da quarant'anni a questa parte: da 14 a 4 donne ogni 100.000. E, se associata alla prevenzione primaria (vaccinazione), oggi finalmente possibile e accessibile a tutti, potrebbe diventare davvero minimale e sporadico l’impatto dei tumori correlati all’Hpv.

Decenni di ricerche hanno permesso di sviluppare uno strumento preventivo di grande efficacia per i tumori associati all’infezione da HPV: i vaccini. In Italia il piano vaccinale prevede l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione alle ragazze e ai ragazzi sin dal dodicesimo anno d’età. Sono disponibili un vaccino bivalente, uno quadrivalente e, dal 2017, un vaccino 9-valente che previene l’infezione di 9 tipi di papillomavirus.

Vale la pena ricordare che l'estensione della vaccinazione (anche ai giovanissimi maschi) permette non solo di ridurre la necessità futura di controlli e di interventi terapeutici per rimuovere eventuali lesioni benigne o precancerose, ma di ridurre il rischio anche per quelle patologie tumorali correlate all'HPV per le quali non esiste attualmente possibilità di screening.